Cosa accomuna la caduta delle Torri Gemelle e la crisi finanziaria del 2008? A primo impatto si direbbe nulla dal punto di vista logico della natura dei due eventi, invece hanno in comune il fatto di essere stati eventi catastrofici, sia dal punto di vista sociale che da quello economico, e di essere estremamente rari. Questa è una delle principali peculiarità dei “cigni neri”: eventi impossibili da prevedere a causa della loro infinitesimale probabilità di accadere ed estremamente dannosi dal punto di vista delle loro conseguenze sul nostro mondo e, come analizzeremo, sull’economia.
Quindi riassumendo cosa sono i cosi detti “Black Swan”? L’espressione “cigno nero” deriva da una credenza sbagliata del passato: si riteneva infatti che i cigni dovessero essere esclusivamente bianchi dal momento che tutte le prove e le osservazioni riportavano la sola esistenza di cigni di color bianco, per tale motivo un colore diverso era ritenuto impossibile. Da qui è nato l’accostamento della metafora a questi eventi ritenuti “impossibili”. I Black Swan sono quindi eventi rarissimi e imprevedibili, caratterizzati da conseguenze gravissime, che causando spesso reazioni a catena, incidono seriamente sull’economia e sul mondo.
La teoria del cigno nero è stata sviluppata da Nassim Nicholas Taleb, professore di finanza e scrittore, per spiegare:
Nassim Taleb nel prologo del suo celebre saggio “Il Cigno Nero” [The Black Swan: the impact of the highly improbable, 2nd ed., Penguin],
Come possiamo prevenire i danni provocati da questi eventi visto che sono imprevedibili, e quindi non calcolabili durante l’analisi dei rischi? Un modo a noi conosciuto oggi è quello di costruire sistemi abbastanza robusti da poter sopportare al meglio le conseguenze di questi eventi, visto che i sistemi a oggi utilizzati in finanza, Value at Risk (VaR) e il Conditional Value at Risk (CVaR o ES), non sono in grado di prevedere nella distribuzione di probabilità queste evenienze.Sulla fine degli anni novanta, con l’obiettivo di stimare in modo più puntuale i valori estremi della distribuzione dei profitti e delle perdite, si è diffusa in finanza la Extreme Value Theory (EVT), mutuata dall’ambito assicurativo. Questa teoria non è interessata alla conoscenza dell’intera distribuzione dei rendimenti, in quanto focalizza l’attenzione sulla forma delle code e sulla relativa funzione di densità.
Fonti:
-https://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_del_cigno_nero
-https://www.startingfinance.com/approfondimenti/la-pericolosita-del-cigno-nero/