Quando parliamo di marketing, parliamo di strategie, di politiche di prezzo o di distribuzione e in particolare modo, parliamo di valore. In estrema sintesi possiamo dire che il fine ultimo del marketing è quello di creare valore, sia per l'impresa che per il consumatore. Come si può quindi creare valore attraverso il marketing?
Un ruolo centrale nello svolgere questa funzione, lo ha la comunicazione e le sue politiche. Questo sono principalmente finalizzate a:
La comunicazione risulta poi di estrema importanza in quei contesti dove l'immagine e la notorietà del brand sono considerati fattori chiave per il successo (ad esempio se ci si trova in un settore molto competitivo ma i prodotti si distinguono molto gli uni dagli altri per la loro qualità).
Dalla struttura del processo di comunicazione (che possiamo riassumere in più componenti come: emittente, mezzi, veicoli e destinatari) ci sono alcune criticità da gestire affinché risulti efficace e abbia la massima efficienza. Ad esempio nella scelta dei mezzi e dei veicoli che devono essere scelti in maniera adeguata in base ai nostri obbiettivi più importanti. Esempio: se vogliamo coinvolgere i più giovani, sarà necessario fare una campagna di sponsorizzazione su Facebook scegliendo come target una fascia di età relativamente giovane, senza andare a cogliere tutto il pubblico in generale. Perciò in questo caso il mezzo sarà Facebook, mentre il veicolo magari sarà un gruppo di Facebook composto solo da giovani.
Fonte:https://www.bitmat.it/blog/news/90557/crisi-di-comunicazione-mediatica-e-social-come-affrontarla
La comunicazione può avvenire sotto molteplici forme: dalla normale pubblicità alle promozioni o alle pubbliche relazioni. Un esempio conosciuto e molto efficace dal punto di vista mnemonico/emozionale è quello del product placement, che consiste nell'inserimento di un prodotto/brand all'interno di un altro contenuto, ad esempio film, serie tv, video musicali o videogiochi. Altra forma di comunicazione particolarmente efficace ma sottovalutata è quella del passaparola. Questa forma permette la diffusione di informazioni positive (o negative) di un certo prodotto/brand da persona a persona. Il vantaggio sta proprio nel fatto che a parlarti di un certo prodotto è proprio una persona che conosci e di cui magari ti fidi e di conseguenza sarai più invogliato ad entrarci in contatto rispetto ad una semplice pubblicità vista e rivista in tv.
Negli ultimi anni si sta sempre più facendo spazio la comunicazione non convenzionale, capace di far sorridere e provocare i consumatori. Questo tipo di comunicazione ha lo scopo di far rimanere impressa nella mente l'immagine di un prodotto o brand tramite ambientazioni e situazioni particolari. Tra queste tecniche annoveriamo l'ambient marketing, che sfrutta la normale ambientazione cittadina per incuriosire o sorprendere i passanti (simile al guerrilla marketing che però incide anche sulla sfera esperenziale, tipo gli scalini della metropolitana che suonano come un pianoforte), o l'instant marketing tramite l'utilizzo di eventi o fenomeni virali, riadattati per i propri prodotti.
Fonti: Marketing e Creazione Del Valore (seconda edizione) a cura di Giancarlo Ferrero, Giappichelli Editore