Tutti sentiamo parlare dell'e-Commerce, ma di cosa si tratta esattamente? Il fenomeno di questo commercio sta registrando a livello globale una crescita significativa in tutti i principali settori merceologici.
L'e-Commerce lo definiamo come il (Giancarlo Ferrero, Marketing e creazione del valore, seconda edizione). Questa definizione scolastica ci dice che questo e-Commerce non è altro che il commercio tradizionale ma svolto attraverso tecnologie che permettono un incontro virtuale tra domanda e offerta. Nel resto del mondo, in particolar modo in America, questo fenomeno esiste da diversi anni (consideriamo che Internet negli USA veniva già utilizzato nel 1991) mentre in Italia è di recente applicazione e tutt'ora è ancora molto inesplorato visto che la maggior parte degli italiani continua a preferire acquisti tradizionali in negozi fisici piuttosto che online (Amazon, Alibaba, Wish ecc). Il grafico riportato qui sotto rappresenta la crescita del settore in Italia dal 2004 al 2017.
Fonte: Casaleggio Associati, 2019
La nascita e lo sviluppo costante di questo settore ha portato molti attori della grande distribuzione tradizionale, la così detta Brick and Mortar, in crisi e a dover chiudere molti punti vendita per far fronte alla diminuzione del loro fatturato. Grandi catene come Macy's hanno dovuto chiudere i propri punti vendita e lasciare aperti solo quelli in Franchising (affidati a terzi). L'unico colosso della grande distribuzione che sta resistendo e si prepara a combattere il gigante dell'e-Commerce (Amazon) sul loro campo di battaglia è Wal-Mart: la prima azienda al mondo per fatturato (circa 514 Mld).
La grande comodità di questo commercio è la facilità con cui tutti possono affacciarcisi! La grande distinzione tra tipologie di negozi online è data dalla presenza o meno del magazzino. Se è presente un magazzino saranno necessari investimenti iniziali più cospicui per coprire le spese di gestione e acquisto del sito di stoccaggio dei prodotti. Nel secondo caso siamo in presenza di un negozio Drop-Shipping dove si vendono i prodotti al cliente senza possedere un proprio magazzino e quindi sarà un fornitore esterno ad occuparsi della gestione dello stoccaggio e della spedizione della merce degli acquirenti. Questa forma è molto diffusa perché permette di aprire un proprio negozio senza troppe spese iniziali. Ovviamente non possedere un magazzino e affidare a terzi certe fasi del processo comporterà minori margini di guadagno sulla vendita.
In sintesi possiamo dire che il settore dell'e-Commerce è un campo ancora da esplorare dove ci sono notevoli margini di guadagno e di miglioramento, specialmente nel nostro paese, e che a prescindere dal modello di business adottato (con magazzino o Drop-shipping) un fattore critico di successo è il focus sul cliente: struttura del sito web, aspetto grafico e le politiche di marketing e comunicazione. Ogni elemento del progetto deve essere orientato al miglioramento della customer experience, ovvero dell'esperienza di acquisto del cliente.
Fonte: Marketing e creazione del valore, Giancarlo Ferrero, Seconda edizione.